Il nostro mulino a pietra macina in purezza e con la naturale lentezza che mantiene intatto il “germe” e preserva così tutti gli elementi nutrizionali del grano.
Il prodotto finale è una farina ricca di fibre, vitamine e sali minerali ma povera di carboidrati, dal sapore unico e dall’elevata digeribilità.
Togliere la pelle al baccalà, togliere quante più spine possibile e tagliarlo in piccoli pezzi di forma quadrangolare. In una larga padella con del olio di oliva, far soffriggere la cipolla tagliata a velo e l’aglio tagliato in lamelle sottili senza far bruciare; infarinare i pezzi di baccalà e sbatterli per eliminare la farina in eccesso, versarli nel olio col soffritto e farli rosolare per bene prima da un lato e poi dal altro. Togliere il baccalà e tenerlo al caldo. Unire nella padella le olive denocciolate e i pomodori pelati passati al setaccio, mettere a fiamma moderata e far cuocere per 30 minuti aggiungendo un mestolo di acqua bollente. Unire il baccalà, regolare di sale, pepare e coprire la padella, tenere sul fuoco per 5 minuti e poi spegnere. In una casseruola ampia lessare la pasta in abbondante acqua salata mista ad un mestolo di condimento, quando la pasta è cotta, eliminare parte dell’acqua ed aggiungere il condimento. La pasta deve risultare piuttosto brodosa. Unire qualche pezzo di baccalà e spolverizzare con prezzemolo tritato. Mescolare e servire subito in ciotole di terracotta.